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Descrizione
“A tavola signori si diventa. Fingere di essere lì per fini diversi da quelli del nutrirsi” I galatei sono lo specchio di come una società vorrebbe essere. Sono trattati di buone maniere che mostrano per lo più rigidità negli schemi e nelle regole. Nella struttura seguono il ciclo di vita, dal battesimo al funerale, distinguono tra sfera pubblica e privata, prestano attenzione soprattutto ai momenti di interazione tra i diversi attori sociali, prescrivono sempre norme dettagliate sul corpo, sulla conversazione, sul modo di comportarsi in pubblico e in privato, sull’organizzazione dello spazio. I protagonisti ricorrenti sono i medesimi, il vero signore, la vera signora, la signorina. Possono mutare i contesti, aggiungersi personaggi nuovi, ma norme e modelli paiono congelati nel tempo. In Italia si sono succedute tuttavia varie fasi per questi manuali: dall’Unità d’Italia al fascismo è l’epoca in cui si introducono tutti i temi canonici delle buone maniere, per una borghesia in ascesa; nell’epoca fascista il regime cerca di apparire quale artefice di un grande rinnovamento degli stili di vita; nel secondo dopoguerra e negli anni sessanta con il boom economico la società di massa influenza anche le norme di comportamento; nel passaggio dagli anni settanta agli ottanta i galatei mutano in manuali di sopravvivenza, in “contro galatei”; infine ai giorni nostri ci si domanda se essi esistano ancora, quale forma assumano, che ruolo abbiano.
Dettagli
Categorie
Saggistica, Scienze sociali, Sociologia, Attualità e politica, Critica e storia della letteratura
Dimensioni del file
2,4 MB
Lingua
ita
Anno
2014
Isbn
9788858817902