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Descrizione
In Italia molti lo conoscono come Aristoteles, il calciatore brasiliano malato di saudade che dà il suo apporto per non far retrocedere in serie B la Longobarda, squadra in disarmo allenata da Lino Banfi ne L'allenatore nel pallone.
Ma la sua interpretazione nel film diretto da Sergio Martino nel lontano 1984 è solo la punta dell’iceberg di una vita complessa e stratificata, dai mille volti e dai mille prismi.
Urs Althaus, infatti, è stato soprattutto una delle figure maggiormente iconiche del mondo della moda (fin dal lontano 1977, quando posò - primo uomo di colore nelle storia - per la copertina di GQ), sfilando per il gotha del fashion e divenendo in breve tempo un habitué delle passerelle.
La sua biografia, lucida e anticonformista, nuda e cruda, senza veli ed ipocrisie, ci regala il ritratto a 360° di un uomo che ha provato sulla sua pelle il razzismo strisciante e sprezzante del jet set, i festini e gli eccessi della New York degli anni ’80, le luci della ribalta di set cinematografici prestigiosi (Il nome della rosa) e quelle pallide di produzioni scalcinate, il turbinio delle droghe sintetiche e la paura di perdere gli affetti più cari a causa di un incubo chiamato Aids.
Una vita caleidoscopica che Urs Althaus ci racconta con venata malinconia, amara ironia e lucido disincanto, partendo dalla sua infanzia e arrivando ai giorni nostri, offrendo al lettore un percorso esistenziale corredato da clamorose discese e altrettante vertiginose salite.
Dettagli
Categorie
Biografie, Arte Spettacolo, Cinema e spettacolo, Cinema, Saggistica
Dimensioni del file
8,9 MB
Lingua
ita
Anno
2020
Isbn
9788869346835