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Descrizione
Cura e traduzione di Luigi Squarzina
Edizione integrale con testo francese a fronte
Questa commedia, concepita nel 1668, è indubbiamente fra le più famose di Molière. «L’Avaro, in cui il vizio distrugge ogni pietà che unisce il padre al figlio, è di una straordinaria grandezza e raggiunge un alto livello di tragicità»: anche Goethe al pari di tanti altri critici leggeva, dietro l’apparente comicità di Arpagone, il più ossessionato e ossessionante dei grandi protagonisti del teatro molieriano, il dramma di un uomo, prima vittima di se stesso e delle proprie angherie contro gli altri. Soppresso ogni sentimento umano tranne l’avarizia, odiato perfino dai propri figli, questo personaggio, ispirato all’Aulularia di Plauto, continua a essere uno dei più celebri e amati del commediografo francese.
«Ahimè, povero denaro mio, mio povero denaro, amico mio diletto, ti hanno portato via, ti hanno strappato a me! E ora che tu mi sei tolto, non ho più sostegno, più consolazione, più gioia! Per me è finita, non ho più scopo al mondo. Senza di te la vita è impossibile!»
Molière
Molière, il cui vero nome era Jean Baptiste Poquelin, nacque a Parigi nel 1622. Laureatosi in legge, abbandonò subito la professione di avvocato per il teatro. Dopo un lungo apprendistato in provincia, si conquistò la stima del pubblico e la protezione del re. Morì il 17 febbraio 1673, colto da un improvviso malore durante una replica de Il malato immaginario.
Dettagli
Categorie
Letteratura, Critica teatrale, Classici della letteratura, Teatro
Dimensioni del file
634,9 KB
Lingua
ita
Anno
2011
Isbn
9788854130456