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Spiritualità per un altro mondo possibile. Ospitalità, convivenza, convivialità

di

Boff Leonardo

Editrice Queriniana

Spiritualità per un altro mondo possibile. Ospitalità, convivenza, convivialità - Bookrepublic

Spiritualità per un altro mondo possibile. Ospitalità, convivenza, convivialità

di

Boff Leonardo

Editrice Queriniana

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€ 16,20

Descrizione

Una spiritualità per il nuovo millennio. Una riflessione sul pianeta Terra, organismo vivo la cui sopravvivenza è a rischio. Una sfida per l'umanità che, oggi globalizzata, può ricevere salvezza scegliendo di praticare tre virtù fondamentali: l'ospitalità, la tolleranza, la commensalità.   ESTRATTO DALLA PRIMA PARTE Quali sono le virtù perlomeno necessarie onde garantire un volto umano alla globalizzazione? Partiamo dal presupposto che ci troviamo in una situazione di crisi, ma non di tragedia. Ogni crisi depura, decanta e libera le energie costruttive. La crisi implica transizione e passaggio. Stiamo compiendo il passaggio da una concezione della storia legata alle culture, alle religioni, agli stati-nazione, alle classi sociali e alle persone di riferimento, ad una storia collettiva e planetaria della specie umana. Per comprenderla adeguatamente la dobbiamo collocare all’interno del processo evolutivo, della biogenesi, dell’antropogenesi e della planetogenesi. Ogni passaggio comporta rischi e opportunità. Si dà l’opportunità reale che si costruisca una geosocietà umana, unitaria nella sua sostanza e diversificata nelle sue manifestazioni, con un futuro promettente per tutti. E c’è anche il rischio che ogni popolo veda solo se stesso e cerchi un’autoaffermazione a scapito degli altri, perdendo la coscienza del fatto che formiamo un’unica grande famiglia – la famiglia umana – assieme alla comunità della vita, della quale siamo un membro e un semplice anello. Non è lontano il pericolo che le armi di distruzione di massa già costruite possano ferire gravemente la biosfera e rendere impossibile il progetto planetario umano. Indipendentemente dai rischi e dalle opportunità, ogni transizione possiede una dimensione di continuità e un’altra di novità. Perpetua qualcosa che viene dal passato: e in ciò è legata alla tradizione, con tutti i valori e controvalori che questa porta con sé. Ma anche rompe con la tradizione e inaugura il nuovo. Siccome continuità e novità sempre coesistono, capita che il passaggio sia drammatico. Che cosa prevarrà: la continuità o la novità? Se predominerà la continuità, la crisi si aggraverà e appariranno elementi distruttivi. Se trionfa la novità, si accenderà una speranza e si aprirà una nuova strada. In concreto noi ci troviamo già dentro il nuovo: la fase planetaria. Urge darle consistenza perché si lasci dietro la continuità con il passato e inauguri effettivamente il nuovo, il balzo in avanti e verso l’alto, così che diventi un processo irreversibile. Dobbiamo abituarci alla percezione del fatto che siamo passeggeri di una nave spaziale, azzurro chiaro, la nostra casa comune, la Terra, dotata di risorse limitate, segnata da sovrappopolazione e rischi minacciosi. I quali saranno evitati solo se orienteremo la nostra prassi secondo le virtù che svilupperemo nelle tre parti di questo libro, quali l’ospitalità, la convivenza, la tolleranza, il rispetto del diverso, la condivisione della stessa mensa e la cultura della pace. Dobbiamo, inoltre, praticare le virtù dell’era ecologica, quali l’impegno, la corresponsabilità, la cooperazione e il rispetto. In tal modo si creeranno le condizioni per una nuova rinascita. D’altra parte, cresce sempre di più la consapevolezza che scienza, tecnologia, economia, finanza e mercato, per quanto imprescindibili, non sono sufficienti per conferire un volto umano alla globalizzazione. Il processo stesso esige una dimensione spirituale, etica ed estetica che imprima direzione e senso alle altre istanze. Queste dimensioni non sono giustapposte, bensì intrecciate e interdipendenti. Le nostre sfide di ordine ecologico, economico, politico, sociale, etico e spirituale sono tra loro intimamente connesse. Di conseguenza, soltanto una visione olistica e soluzioni includenti fanno giustizia a questa complessa realtà planetaria. In altri termini intendiamo dire che questa rete di connessioni potrà essere ordita unicamente se cercheremo di attenerci al seguente ordine: se il bene particolare è ordinato al bene comune, se l’economia è sottomessa alla politica, se la politica è retta dall’etica e se l’etica si ispira a una spiritualità, vale a dire a un’ottica nuova riguardo all’universo, al luogo che l’essere umano vi occupa e al mistero dell’esistenza. È da secoli che abbiamo fatto espandere, inflazionandolo, il campo dell’economia e della politica, mentre abbiamo lasciato anemizzare le sfere dell’etica e della spiritualità. Questa dissimmetria ha costituito una delle ragioni dell’attuale crisi di civiltà e della perdita di senso e dell’orizzonte utopico della storia umana. Il nostro impegno – teorico e pratico – consiste nel riscattare l’etica e la spiritualità come base sulla quale si potrà costrui re un tentativo planetario di civiltà che sia sostenibile e grazie al quale per la biosfera, la comunità di vita e l’intera umanità si prospetti un futuro per il quale vale la pena lottare. Metteremo al centro quattro virtù senza le quali, a nostro parere, nessuna convivenza è veramente umana e nessuna globalizzazione è benefica e promettente: l’ospitalità, la convivenza, la tolleranza e la commensalità. La prima parte del volume affronta la questione dell’ospitalità nel contesto drammatico del flusso delle popolazioni mondiali che premono ai confini geografici degli stati-nazione in cerca, generalmente, di migliori condizioni di vita, o addirittura della pura e semplice sopravvivenza. La seconda parte affronterà le questioni legate alla convivenza e alla tolleranza, discutendo le varie teorie contemporanee che cercano di rendere conto della mutata situazione nel mondo, dominato dalla paura, minacciato dal fondamentalismo e colpito dal terrorismo. La terza parte tratterà dell’inquietante questione della commensalità, con i temi soggiacenti della fame nel mondo, del controllo commerciale delle sementi e della manipolazione genetica della vita. Il risultato finale delle tre virtù cardinali è la gestazione di una cultura sollecita della nonviolenza attiva e della pace. Le virtù costituiscono il mondo delle eccellenze e dei valori. In quanto tali, esse posseggono chiaramente un appello utopico. Fa parte della natura dell’utopia trasportarci verso orizzonti sempre più alti e aperti. Come è stato già detto, la funzione delle virtù è quella di toglierci dalla nostra immobilità e farci camminare. Somigliano alle stelle: noi non le raggiungeremo mai, ma esse orientano i naviganti e rendono incantevoli le nostre notti.

Dettagli

Dimensioni del file

1,3 MB

Lingua

ita

Anno

2023

Isbn

9788839966100