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Quando ti invoco, rispondimi. Salmi che accompagnano la mia vita

di

Anselm Grün

Editrice Queriniana

Quando ti invoco, rispondimi. Salmi che accompagnano la mia vita - Bookrepublic

Quando ti invoco, rispondimi. Salmi che accompagnano la mia vita

di

Anselm Grün

Editrice Queriniana

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€ 7,20

Descrizione

Il benedettino Grün sceglie di commentare più di quaranta salmi che, in momenti diversi della sua storia personale, hanno assunto un'importanza decisiva. E disegna così un percorso affascinante: a chi legge queste pagine è dato di accedere al messaggio e al significato esistenziale delle parole del salterio, parole per la vita nella sua totalità. Il benedettino Grün sceglie di commentare più di quaranta salmi che, in momenti diversi della sua storia personale, hanno assunto un’importanza decisiva. E disegna così per noi un percorso davvero affascinante: a chi legge queste pagine è dato di accedere al messaggio e al significato esistenziale delle parole del salterio, parole per la vita nella sua totalità.Dalla quarta di copertina:Parole per la vita nella sua totalità Dal profondo a te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce.(Salmo 130) I salmi accompagnano Anselm Grün da oltre quarant’anni lungo il suo cammino spirituale. Queste preghiere dell’Antico Testamento sono di una forza linguistica unica: tematizzano i sentimenti fondamentali della vita quotidiana – gioia, cordoglio, amore, paura – e restano attuali oggi come più di duemila anni fa.In questo libro Anselm Grün sceglie più di quaranta salmi che hanno assunto importanza per la sua vita. Il benedettino ci porta con sé in un viaggio. Con questo libro è possibile accedere al significato dei testi e comprendere il messaggio dei salmi.   INTRODUZIONE Da quarantaquattro anni ogni giorno prego e canto più volte i salmi. Durante il noviziato queste preghiere dell'Antico Testamento mi risultavano ostiche. Ma, non soltanto per mezzo delle interpretazioni della salmodia che ho appreso dal mio maestro dei novizi padre Augustin Hahner o dall'indimenticato esperto dell'Antico Testamento padre Notker Fiiglister, il senso dei salmi mi si è andato rivelando sempre di più. La prassi quotidiana della recita dei salmi mi dimostra che i salmi non mi annoiano mai. Per me, infatti, sono poesie che mi offrono le parole con cui posso esprimere la mia situazione personale davanti a Dio. E mi donano parole per pregare per le persone le cui preoccupazioni mi toccano in un determinato momento e per presentare a Dio la loro situazione senza vie d'uscita. I salmi mi conducono negli abissi della mia anima e vi scoprono le mie emozioni e i miei desideri profondi che, nel caos della vita quotidiana, torno sempre a coprire. E i salmi mi portano anche sempre alla solidarietà con le persone che mi circondano. Non posso mai recitarli soltanto per me, ma in quelle parole mi sento già sempre legato alle persone per le quali quelle parole calzano alla perfezione. In questo processo l'accento si sposta di continuo. Talvolta i salmi mi spingono a presentare a Dio il mio stato d'animo, senza abbellimenti. Altre volte, di fronte alle stesse parole, mi viene da pensare ad altre persone. Durante il salmodiare torna sempre ad accompagnarmi una riflessione che è stata regolarmente sottolineata da sant'Agostino e che il nostro direttore del coro Godehard Joppich ha descritto in maniera molto incisiva nella sua introduzione alla liturgia della Settimana santa. È la riflessione che Cristo stesso abbia pregato con i salmi. E quando, oggi, preghiamo i salmi, preghiamo insieme a Cristo. Quando prego i salmi in questo modo, mi sento vicino al cuore di Gesù. Comprendo il suo anelito a tornare dal Padre. E allo stesso tempo la tribolazione che ha patito tra gli uomini. Recito i salmi insieme a Gesù, contemplo il mondo insieme a lui. E, nella preghiera, lo capisco sempre di più. Sento un legame interiore con lui. Questo modo di pregare i salmi è senz'altro previsto dalla Bibbia. In quanto ebreo, infatti, Gesù recitava i salmi e gli evangelisti lo dimostrano espressamente facendo recitare a Gesù in croce il Sal 22 (Matteo e Marco) e il Sal 31 (Luca). Nella tradizione benedettina, prima e dopo ogni salmo cantiamo un'antifona. L'antifona può essere tratta dal salmo stesso o essere determinata in base al mistero di quella celebrazione. L'antifona interpreta il salmo. Indica il tema principale del salmo o lo interpreta in base al mistero di quella celebrazione. Possiamo allora intendere il salmo come interpretazione della festa. Da sempre è esistita anche un'altra tradizione, che Godehard Joppich ha ripreso per il libro delle Lodi: il salmo non viene cantato dal coro che si alterna, bensì è recitato soltanto dal solista. A ogni versetto del salmo, l'assemblea risponde con un ritornello (responsorio), un breve rigo tratto dal salmo stesso. L'assemblea interpreta quindi il salmo tramite questo rigo e lo recita anch'essa. E, attraverso la ripetizione costante del responsorio, vorrebbe interiorizzare sempre di più le parole, così che le frasi del salmo restino nel cuore, trasformandolo sempre di più. Ho scritto queste meditazioni sui salmi in questo libro per il libro delle Lodi. Perciò interpreterò sempre il salmo a partire dal breve rigo che l'assemblea ripete. Queste meditazioni, perciò, non possono avanzare la pretesa di interpretare il salmo nel suo complesso. Si accontentano di prendere in considerazione un aspetto del salmo, nel modo in cui va inteso in base al periodo dell'anno liturgico in cui viene cantato e in base al responsorio. Ma mi auguro che proprio queste brevi meditazioni possano invitare il lettore e la lettrice a vedere i salmi con i propri occhi e a meditarli.

Dettagli

Dimensioni del file

1,6 MB

Lingua

ita

Anno

2023

Isbn

9788839965202